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Domande frequenti


  1. Quali normative applichiamo nella progettazione e nella costruzione della nostra gamma di riscaldatori elettrici?

    Tutti i nostri prodotti applicano le seguenti direttive Europee:

    • Direttiva 2006/95/CE – “Sicurezza degli apparecchi e dispositivi elettrici
    • Direttiva 89/336 CE – “Compatibilità elettromagnetica
    • Direttiva 2002/95 CE (ROHS) – “Restrizioni su sostanze pericolose
    • Direttiva 2002/96 CE (RAEE) – “Materiali di scarto di apparecchi e dispositivi elettrici
    • Direttiva 94/9 CE (ATEX)– “Apparecchi e macchinari per applicazione in atmosfere potenzialmente esplosive
    • Direttiva 97/23 CE (PED) – “Recipienti e serbatoi sotto pressione
    • Direttiva 1907/2006 CE (REACH) – “Gestione delle sostanze chimiche

    Inoltre, su specifica richiesta del cliente o per applicazioni non standard, applichiamo anche altre normative tra le quali ricordiamo:

    • UL / CSA per prodotti esportati nel mercato Nord-americano (Stati Uniti y Canada)
    • GOST per prodotti esportati nel mercato russo (Russia)
    • Altre normative su specifica richiesta del cliente o per esigenze specifiche
  2. Cosa disciplina la direttiva ATEX 94/9/CE ?

    Dal momento che nell’industria chimica e petrolchimica, nell’industria di processo, nelle piattaforme petrolifere e in molte installazioni e applicazioni militari, esistono materiali che sono stoccati, processati e prodotti in aree nelle quali l’atmosfera è potenzialmente esplosiva e laddove si necessiti di riscaldatori elettrici antideflagranti, a partire dallo scorso Luglio 2003, tutti queste apparecchiature e macchinari che vengono installati nella Comunità Europea CE hanno l’obbligo di rispettare la Direttiva Atex 94/9/CE.

    Tutti i nostri riscaldatori elettrici e la nostra gamma di prodotti destinati ad impiego antideflagrante sono certificati in base a questa Directiva Atex 94/9/CE.

    Linee generali della Direttiva 94/9/CE:
    Un’atmosfera esplosiva si definisce come una miscela: di sostanze infiammabili sotto forma di gas, vapori, nebbie o polveri, che, a contatto con aria, oppure esposta alle condizioni atmosferiche, in seguito ad accensione, ha una combustione che si propaga alla totalità della miscela che non è ancora bruciata.
    Condizioni affinché si produca un’esplosione:

    • Presenza di ossigeno nell’aria
    • Presenza di una sostanza infiammabile (gas, vapore, polvere o nebbia)
    • Una fonte di energia sufficiente (per esempio, per mezzo di un arco elettrico o di un brusco innalzamento di temperatura)

    Con la Direttiva Atex 94/9/CE la Comunità Europea vuole disciplinare tutto il materiale elettrico adatto ad installazione in condizioni atmosferiche di temperatura compresa tra -20°C e +40°C ed una pressione nel range 0,8 bar / 1,1 bar.
    Tale materiale deve, infatti, essere obbligatoriamente progettato e costruito in modo tale che una sua emissione di energia non produca alcuna esplosione, o quantomeno, che questa sia mantenuta sotto controllo.
    Pertanto, l’utilizzatore di tale materiale elettrico deve effettuare una preventiva valutazione del rischio di esplosione, tenendo in opportuna considerazione la probabilità che siano presenti le atmosfere su indicate, unitamente al suo grado di pericolosità, alla presenza di fonti di energia, ai processi e alle loro interazioni, all’installazione degli apparecchi e alle possibili conseguenze.
    Se, effettivamente, il rischio sussiste, l’utilizzatore deve rispettivamente:
    1) Prevenire la formazione di atmosfere potenzialmente esplosive.
    2) Se è impossibile quanto al punto 1, l’utilizzatore deve prevenire l’eventuale accensione della miscela esplosiva.
    3) Se, ancora, è impossibile quanto su indicato al punto 2, l’utilizzatore deve, quanto meno, ridurre gli effetti della esplosione in modo che il rischio venga meno.

    Guida alla lettura ed interpretazione della marchiatura ATEX

  3. Cosa disciplina la directiva PED 97/23/CE “Equipos a presión” por resistencias eléctricas ?

    Nella produzione di un qualunque tipo di equipaggiamento o dispositivo in pressione per resistenze elettriche  e riscaldatori elettrici di processi industriali, la Comunità Europea CE obbliga che questi rispettino obbligatoriamente la Direttiva PED 97/23/CE.
    Tutti i nostri dispositivi riscaldanti sotto pressione sono garantiti certificati in base a questa Direttiva PED 97/23/CE.

    Legenda:

    • Dp = Pressione di progetto – “Design pressure” (barbar-gPSIG)
    • Dt = Temperatura di progetto – “Design temperature” (ºC, °F)
    • V = Volume del recipiente-contenitore  sotto pressione (L, Gal)
    • Fp = Temperatura de accensione – “Flash point” (ºC)
    • Pt = Pressione del vapore alla temperatura di progetto (bar)
    • Natura del fluido da riscaldare: pericoloso non pericoloso


    Chart 1 Pressurized vessels for Gases & Hazardous Vapours – PED 97/23/CE – Art. 3 – 1.1 – a)

    Chart 2 Pressurized vessels for Safe Gases & Vapours (non-hazardous) – PED 97/23/CE – Art. 3 – 1.1 – a)

    Chart 3 Pressurized vessels for Hazardous Liquids – PED 97/23/CE – Art. 3 – 1.1 – b)

    Chart 4 Pressurized vessels for Non-hazardous Liquids – PED 97/23/CE – Art. 3 – 1.1 – b)

    Chart 5Pressurized vessels for Water > 110°C  – PED 97/23/CE – Art. 3 – 1.2